I walked streets that smelled of Summer. I climbed steep rocks overlooking the Mediterranean Sea, sunk in majestic and lush bushes. Barefoot and naked of emotions and words.
I let the wind went through me and spoke to me and the smell of fig tree in bloom inebriated my mind and senses.
I searched in vain those intense moments for a long time to come later and, like Marcel Proust with his madelaines, of a sudden here they are … Again … With me.
I met Fleur de Figuier by Roger & Gallet just as in most great love stories, by chance and by that time it never abandoned me. Francis Kurkdjan was inspired by the sun-drenched coast of Estérel and its gardens, where the prosperous fig trees reign overhanging vegetation.
The fragrance, enveloping as the sea breeze and juicy like the pulp of a fig, is created with the skillful blending of irresistible and seductive notes. The extract of sprouts fig tree tells the relentless sun of the Mediterranean merges with the delicate wood violet while the distillate of pink pepper adds a sensual and spicy touch. Added to these are the sparkling and fresh distilled of tangerine, the powerful and ground distilled of patchouli and musk.
Everything is enclosed in a bottle proud and slender, designed by Martin Szekely, an ode to the purple color. The cylindrical bottle with the cap inside faceted is refined and inspired by the ancient and precious botanical plates similar to those used by apothecaries.
A fragrance that expresses the joy of life and happiness, thanks to the fruity notes and its solar and typically Mediterranean scent.
And so I close my eyes, I vaporize enough on the neck and I start my journey … Under the Sun of June and on the streets, rocks and figs in flower of my country.
Carolina
Ph.Isabò
Ho percorso strade che profumavano di estate. Ho scavalcato impervie rocce a strapiombo sul mar Mediterraneo, affondate in cespugli maestosi e rigogliosi. Scalza e nuda di emozioni e parole.
Ho lasciato che il vento mi attraversasse e mi parlasse e che l’odore di fico in fiore mi inebriasse la mente e i sensi.
Ho ricercato invano quegli istanti intensi per lungo a tempo venire successivamente e, come per Marcel Proust con le sue Madelaines, di un tratto eccoli… Di nuovo… Con me.
Incontrai Fleur de Figuier di Roger & Gallet proprio come nelle più grandi storie d’amore, per caso e da quel momento non mi ha più abbandonato. Francis Kurkdjan si è lasciato ispirare dalle assolate coste dell’ Estérel e dai suoi giardini, dove i floridi alberi di fico regnano sovrastando la vegetazione.
La fragranza, avvolgente come la brezza marina e succosa come la polpa di un fico, è creata con la sapiente miscelazione di note irresistibili e seducenti. L’estratto di germogli di fico che racconta l’implacabile sole del Mediterraneo si fonde con il delicato legno di violetta mentre il distillato di pepe rosa regala un tocco sensuale e speziato. Ad essi si aggiungono il frizzante e fresco distillato di mandarino, il potente e terreno distillato di patchouli e il muschio.
Il tutto è racchiuso in un flacone fiero e slanciato, disegnato da Martin Szekely, con un ode al colore viola. La boccetta cilindrica con il tappo sfaccettato all’interno è raffinata ed ispirata alle antiche e pregiate tavole botaniche simili a quelle utilizzate dagli apotecari.
Una fragranza che esprime gioia di vivere e felicità, grazie alle note fruttate e alla sua profumazione solare e tipicamente mediterranea.
E così chiudo gli occhi, ne vaporizzo una quantità sufficiente sul collo e ricomincio il mio viaggio… Sotto il sole di giugno e tra le strade, le rocce e i fichi in fiore della mia patria.
Carolina