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28 Lug

Fashion Week | Emporio Armani said Goodbye to Milano

That’s right, the decision has already been taken and communicated to the National Chamber of Italian Fashion.

Emporio Armani said goodbye to the fashion week in Milan to present his collection during Paris one.

The official motivation: << This season, exceptionally, I decided to present the Emporio Armani collection in Paris. The restyling of the store and of the Emporio Armani Cafe Saint-Germain were an opportunity to rethink the place and time of the show >>

What does specifically mean the decision of Armani to leave Milan for Paris? The actual removal of Emporio will slip the show of Giorgio Armani in its place, or mid-week? In this case he will not close the Milan fashion week with the risk that the foreign press left as soon as possible the city to reach the French capital.

So we are at a turning point in the Italian fashion scene with the fear that the Milano fashion week will not bring major attractions and vibrant innovations. If we look around we can see that the Fashion Week in New York gave a decisive blow  to itself to bring immediately and for all the duration all the journalists, trendsetters and influencers in the Big Apple … NY fact opens Sept. 7th with the epic Tom Ford to end the game with the eclectic Marc Jacobs the 15th, by running off an average of two big names each day. A strong and clear message that makes you feel the decision in New York to present itself as the most avant-garde, innovated and attractive fashion week. The side of London, its fashion week is made of idolized talent as J.W. Anderson and Anya Hindmarch along with those brands who know how to vibrate the strings such as Burberry, Mary Katrantzou, Peter Pilotto, Mulberry, Charlotte Olympia and Temperley London does not fold and stands for that particular and underground aura that is always a pivot of this week fashion, leading to the English capital the more prominent journalists and street styler. Paris … Well, Paris speaks for itself. The most beloved, the most watched and the most wanted with all its dreamy and precious shows and presentations.

Milan remains at the starting blocks compared to the international colleagues, and we hope as soon as a decisive and purposeful signal from the organization, to bring Milan to the glories of the past and not remain in the shadows. Reflection on the future is a must at this point … The improvement, creativity, strength and passion have to be pivotal for the Milanese recovery.

Carolina

Giorgio Armani Emporio Armani fashion week Parigi Milano

E’ proprio così, la decisione è stata presa e già comunicata alla Camera della Moda Nazionale Italiana.

Emporio Armani saluta la settimana della moda di Milano per presentare la propria collezione a Parigi.

Nella nota ufficiale si motiva : << Questa stagione, eccezionalmente, ho deciso di presentare la collezione Emporio Armani a Parigi. I restyling del negozio e dell’Emporio Armani Caffè di Saint-Germain sono stati l’occasione per ripensare il luogo e il momento dello show >>

Cosa comporta nello specifico la decisione di Armani di salutare Milano a favore di Parigi? L’effettivo trasloco di Emporio farà slittare la sfilata della collezione Giorgio Armani al suo posto, ovvero a metà settimana? In questo caso non sarà più lui a chiudere la fashion week meneghina con il rischio che la stampa estera si defili quanto prima per raggiungere la capitale francese.

Ci troviamo quindi a un turning point nel panorama della moda italiano con il timore che la settimana della moda italiana non porti attrattive di rilievo e novità vibranti. Se ci guardiamo intorno notiamo come la Fashion Week di New York abbia dato un deciso colpo di immagine a se stessa per portare da subito e per tutta la durata i giornalisti, trendsetter e influencer nella Grande Mela… NY infatti apre il 7 settembre con l’epico Tom Ford per concludere la partita con l’eclettico Marc Jacobs il 15, facendo sfilare una media di due big name al giorno. Un messaggio forte e chiaro, che fa sentire la decisione di New York di porsi come fashion week avanguardista, innovata e attraente. Dal canto di Londra, la sua settimana della moda fatta di talenti idolatrati come J.W. Anderson e Anya Hindmarch insieme a quei brand che sanno far vibrare le corde come Burberry, Mary Katrantzou, Peter Pilotto, Mulberry, Charlotte Olympia e Temperley London non si piega e svetta per quell’aura underground e particolare fa sempre da perno di questa settimana della moda, portando nella capitale inglese i giornalisti e streetstyler più di rilievo. Parigi… Beh, Parigi parla da sola. La più amata, la più seguita e la più voluta con tutte le sue sfilate e i suoi show da mille e una notte.

Milano rimane ai blocchi di partenza rispetto alle colleghe e ci auguriamo quanto prima un segnale decisivo e propositivo da parte dell’organizzazione, per riportare Milano ai fasti di un tempo e senza rimanere nell’ombra. La riflessione sul futuro è a questo punto d’obbligo… Il miglioramento, la creatività, la forza e la passione devono fare da cardine per la ripresa milanese.

Carolina

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