They say that in life the same situation is repeated endlessly in an increasing scale so that a lesson can be learned and at the end, after having grasped the profound meaning, you are able to loose the bonds and you can continue going over.
An ancient African parable says that to escape the cage you have to die when you are still alive. We must then cross our limits for them to put them in a corner.
In situations such as in feelings.
Today, while I lingered as usual sipping the last drop of my tea in which resides the essence of it and of the sacred moment, a group of girls confided about their last love in chronological order, exhale at the end of a laconic “Love does not exist” … And I smile thinking about how many surprises will have in their life. An older lady, echoes answering “It’s true, love does not exist and before you understand it better will be.” And my smile disappears, as when you walk happy in a sunny day and a dark wind brings dark clouds heavy with rain.
I have always believed that in life you will meet many people but only one will be One. Usually that One is just the one on which you would not have bet anything, who seems wrong from every point of view. Or when you’ve stopped believing and thinking in One because everything now seem lost and different, in a more disparate and unlikely situation you met the eyes of One and there … there you are cheat. And at the very moment in which you realize that you were cheat, you also understand why it never worked with anyone before.
Souls do not need words, they recognize themselves in the skin. This is a great lesson that we should learn from them … To not listen to the words but to our inner and to the signals it sends. The eyes were given to us to see the material, but to look beyond the conventional logic we have to close them and hear what the soul says.
And yes dear girl, you will meet many people that will go wrong with but simply because they were not the right ones for you, but your symbiotic soul, the One with whom you shared a life path started even before you took this physical shape, is there. Hides among the others because he wants you to recognize him, but he is waiting. Waits for you to open your hand to take his, and every time you close it to slam a fist on a table against the hostile fate that makes you not find true love, One shudders a bit .. . Of fear, that you lose the faith of have him with you. Of fear, of being a faded memory in most remote corner, locked in that drawer that you locked with a key full of rust and sadness.
But you never lose that belief. Will tell you that you’re crazy and with no head, but, in the end, Love is a feeling that has no explanations. Not giving and not receiving.
It’s to be lived. From inside, heart, stomach and chest.
Carolina
Ph.Isabò
Dicono che nella vita una stessa situazione si ripeta all’infinito in scala sempre maggiore affinché una lezione venga imparata e alla fine, dopo averne colto il profondo significato, si riescano a sciogliere le catene e si possa proseguire, andando oltre.
Una antica parabola africana dice che per fuggire della gabbia si deve morire quando si è ancora in vita. Bisogna quindi attraversare i propri limiti per accantonarli.
Nelle situazioni così come nei sentimenti.
Oggi, mentre mi attardavo come al solito a sorseggiare l’ultima goccia del mio the nel quale risiede tutta l’essenza di esso e del sacrale momento, un gruppetto di ragazzine si confida dell’ultima cotta in ordine cronologico, esalano alla fine un laconico ” L’Amore non esiste”… E sorrido pensando a quante sorprese avrà in serbo ancora per loro la vita. Una signora avanti con l’età, gli fa eco rispondendo ” E’ vero, l’amore non esiste e prima lo capisci e meglio è.” E il mio sorriso scompare, come quando cammini felice in una giornata radiosa e un vento oscuro porta nuvole nere cariche di pioggia.
Ho sempre creduto che nella vita si possono incontrare numerose persone ma solo una sarà Uno. Solitamente quell’Uno è proprio quello su cui non si avrebbe mai scommesso nulla, quello che sembra sbagliato a priori sotto ogni punto di vista. Oppure quando hai smesso di credere e di pensare a Uno perché tutto ormai ti sembra perso e diverso, incroci nella situazione più disparata e improbabile gli occhi di Uno e lì… lì rimani fregata. E nel momento stesso in cui capisci che sei stata fregata, comprendi anche il perché non abbia mai funzionato con nessuno prima di allora.
Le anime non hanno bisogno di parole, si riconoscono a pelle. Questa è una grande lezione che dovremmo apprendere da loro… A non ascoltare le parole ma il nostro interiore e i segnali che ci invia. Gli occhi ci sono stati dati per vedere il materiale, ma per guardare al di là della logica convenzionale li dobbiamo chiudere e ascoltare ciò che ha da dirci l’anima.
E sì cara ragazzina, potrà succedere che incontrerai numerose persone con cui andrà male ma semplicemente perché non erano quelle giuste per te, ma la tua anima simbiotica, quella con cui hai condiviso un percorso di vita iniziato ancora prima che tu prendessi questa forma fisica, è lì. Si nasconde tra le altre perché vuole che tu la riconosca, gioca a fare la preziosa e la difficile, ma ti sta attendendo. Rimane in attesa che tu apra la mano per prendere la sua e ogni volta che la chiudi a pugno per sbatterla su un tavolo imprecando all’avverso destino che non ti fa trovare l’Amore vero, quel’ Uno, trema un po’… Di paura, che tu perda la fede del riaverla con te. Di paura di rimanere un ricordo sbiadito e scolorito nell’angolo più remoto della memoria, chiuso in quel cassetto che hai chiuso con una chiave piena di ruggine e mestizia.
Ma tu quel credo non perderlo mai. Potranno dirti che sei folle e senza testa, ma del resto l’Amore è un sentimento che non ha spiegazioni. Non ne da e non riceve.
Si vive. Da dentro, di cuore, di pancia e di petto.
Carolina
I was wearing:
Emmanuel Schvili shirt