Milan Men Fashion Week and one of the most anticipated fashion shows, the one of the undisputed and multinational talent Stella Jean , who for the first time presents her collection dedicated to the male figure.
Close your eyes and imagine … the streets of Rajasthan with the atmosphere of the West End of London, deprived of its arrogance and haughtiness colonizing. Take off all stiffness and open yourself listening and immersing the soul in the maternal Indian culture.
An intense and cosmopolitan collection, where fabrics and combinations create narrative landscapes where the sans-papier gentleman signed by Stella Jean wears fabrics that reproduce Buddhist frescoes and prints representing the Moorish architecture of the royal palaces of the Maharajas.
The Italian couture is high, characterizing rigorous cutting and volume of the clothes, that experiment a brand new taste thanks to the emotional color combinations. The contrasts are accentuated by an adherence to grisaille and manteaux of the trunk of grandfather with a return to the Prince of Wales, the Black Watch and the tupical British tweed. The English element is also found in the smoking jackets and the hunting ones and trench.
Elements from all over the world gather to parade on the catwalk, as the Italian striped shirt slightly slim, tailored blazers, in wax fabric or canvas fabric, made with handloom in Burkina Faso, while pants in waist slightly high wax print, cut at the ankle and matched with brace revealing the many colorful prints stockings are ultra contemporary elements.
The collection of Stella Jean leaves pleasantly impressed by the objective beauty of the garments but especially for the “moral” and “social commitment” which hand down, telling the growth of man, which is open to knowledge and cultural exchange.
Final Thought: A tale of personal, physical and metaphorical journey. Unmissable and exciting as only Jean can be.
Carolina
Milano Moda Uomo e una delle sfilate più attese, quella del talento incontrastato e multinazionale di Stella Jean che per la prima volta presenta la sua collezione dedicata alla figura maschile.
Chiudete gli occhi e immaginate… le strade del Rajasthan con un’atmosfera da West End of London, privato della sua arroganza e supponenza colonizzatrici. Via tutte le rigidità aprendosi all’ascolto e immergendo l’anima nella materna cultura indiana.
Una collezione intensa e cosmopolita, dove i tessuti e gli abbinamenti compongono paesaggi narrativi e dove il gentleman sans-papier firmato da Stella Jean si veste di stoffe che riproducono affreschi buddisti e stampe rappresentanti l’architettura moresca dei palazzi reali del maharaja.
L’ alta sartorialità italiana fa da padrona, caratterizzando il taglio rigoroso e il volume degli abiti che acquistano un sapore inedito grazie a emozionali accostamenti cromatici. I contrasti vengono accentuati dall’attaccamento alle grisaglie e ai manteaux del baule del nonno con un ritorno al principe di Galles, al Black Watch e ai tweed dal sapore British. L’elemento inglese di ritrova anche nelle giacche da camera e in quelle da caccia e nel trench.
Elementi provenienti da ogni parte del mondo si ritrovano a sfilare sulla passerella, come l’italiana camicia a righe lievemente slim, blazer dal taglio sartoriale, in stoffa wax o in tessuto canvas, realizzati a telaio a mano in Burkina Faso, mentre i pantaloni in stampa wax alla vita leggermente alta, tagliati alla caviglia e abbinati a bretelle lasciando intravedere le mille stampe colorate delle calze sono elementi ultra contemporanei.
La collezione di Stella Jean lascia piacevolmente impressionati per la bellezza oggettiva dei capi ma soprattutto per la “morale” e per “l’impegno sociale” che tramandano, raccontando la crescita dell’uomo, che si apre alla conoscenza e allo scambio culturale.
Pensiero finale : Un racconto di viaggio personale, fisico e metaforico. Imperdibile ed emozionante, come solo la Jean sa essere.
Carolina
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